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Che giorno è oggi…?

Dopo la lettura della poesia “I bambini giocano alla guerra”

ho proposto  di costruire  un calendario della PACE dove, per ogni mese dell’anno scolastico,

ci impegneremo a rispettare un proposito di PACE.

Ecco i propositi di pace che i bambini hanno pensato di inserire nel loro calendario della Pace

Settembre: tanti sorrisi

Ottobre: rispettare gli altri

Novembre: essere tutti amici

Dicembre: essere altruisti

Gennaio: essere gentili

Febbraio: non prendere in giro

Marzo: stare uniti

Aprile: essere generosi

Maggio: ascoltare tutti

Giugno: aiutare gli altri

Grazie alla maestra Gabriella che ci ha aiutati a realizzare questo coloratissimo calendario :-)

 

La nostra macchina del tempo è pronta!!

Ora possiamo viaggiare nel passato…

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Bravi i bambini e la mia collega Franca per la realizzazione!!! :-)

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Oggi 21 settembre 2015, come ogni anno, si  celebra la Giornata della pace.

In  classe abbiamo letto questa bellissima poesia di Bertold Brecht.

 

I BAMBINI GIOCANO ALLA GUERRA

È raro che giochino alla pace

perché gli adulti

da sempre fanno la guerra,

tu fai “pum” e ridi;

il soldato spara

e un altro uomo

non ride più.

È la guerra.

C’è un altro gioco

da inventare:

far sorridere il mondo,

non farlo piangere.

Pace vuol dire

che non a tutti piace

lo stesso gioco;

che i tuoi giocattoli

piacciono anche

agli altri bimbi

che spesso non ne hanno,

perché ne hai troppi tu;

che i disegni degli altri bambini

non sono dei pasticci;

che la tua mamma

non è solo tutta tua;

che tutti i bambini

sono tuoi amici.

E pace è ancora

non avere fame

non avere freddo

non avere paura.

 

Bertold Brecht

 

Abbiamo letto la poesia e insieme abbiamo capito che  la pace è:

  •  far sorridere, non far piangere
  •  rispettare gli altri
  •  essere gentili e generosi
  • non prendere in giro
  • essere amici

Prendendo spunto dalla poesia ho proposto ai bambini di costruire  un calendario della PACE dove, per ogni mese dell’anno scolastico, ci impegneremo a rispettare un proposito di PACE.

A breve vedremo il risultato :-)

BENTORNATI A SCUOLA!

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Con queste bellissime parole di Daniel Pennac auguro un buonissimo anno scolastico ai miei alunni, ai loro genitori e alle mie colleghe :-)

“Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme. Siccome il piacere dell’armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.
Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.”

Daniel Pennac

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Eccolo …il primo settembre è arrivato puntuale !! Come ogni anno porta con sé un misto di ansia, agitazione, voglia di ricominciare, buoni propositi e progetti. Mai come quest’anno riprendere sarà difficile e complicato per tanti motivi che esulano completamente e totalmente dall’insegnamento.

Per quanto mi riguarda c’è, però,  “un buon motivo” per riprendere: i miei alunni!

Saranno proprio loro a darmi gli stimoli, la gioia e la voglia di fare.

Sono orgogliosa, malgrado tutto, di fare un lavoro così bello e importante.

 

Buon inizio a tutti i colleghi!!

Eccoci qui …. anche quest’anno scolastico è giunto al termine.

Oggi, oltre  alle schede,  abbiamo anche consegnato i quaderni…

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RI legati RI utilizzando vecchi cartelloni con i disegni dei bambini.
Un modo diverso di rilegare  riciclando materiali che sarebbero stati buttati.

I ritagli dei vecchi cartelloni

I ritagli dei vecchi cartelloni

BUONE VACANZE :-)

Un abbraccio a tutti ci si rivede a settembre pronti per un nuovo viaggio !

Le vostre maestre Elena,  Franca, Gabriella e Raffaella

 

Quest’anno per la Festa della Mamma abbiamo realizzato delle coloratissime farfalle utilizzando le impronte delle mani dei bambini e quelle delle loro mamme.

 

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Le FARFAMANI, così le hanno chiamate, sono diventate uno speciale augurio per tutte le mamme.

Su ogni farfalla  un fogliettino arrotolato che contiene un  pensiero per ogni mamma…

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Cara mamma con le tue MANI mi hai….

... preparato la “pappa”

… fatto il bagnetto

… aiutato a camminare

… accarezzato

… preso in braccio

… aiutato ad andare in bicicletta

… aiutato ad andare sul bob

… cullato per farmi addormentare

… vestito quando non ero capace da solo 

 

AUGURI MAMME !!!

 

Oggi è il mio compleanno!!

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Il sito  www.lamaestraelena.it compie 2 anni.

Sono stati due anni di grandi cambiamenti per me e per il mio lavoro. Ho capito che non sempre il cambiamento  è negativo, spesso porta sorprese inaspettate.

Il mio sito è una di queste!

Spero di poterlo aggiornare con sempre maggior frequenza e che, con il tempo, possa diventare non tanto un punto di riferimento, non ho questa grande ambizione, ma  semplicemente un luogo piacevole dove gli  insegnanti possano prendere spunto per proposte e attività, e dove i genitori possano “vedere” una scuola “BELLA E IMPEGNATA”.

lamaestraelena :-)

 

 

19 marzo 2015 :-)

Un allegro smartphone di cartone con cui inviare un messaggio e un’immagine … ecco il bigliettino di auguri per la festa del papà!!

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E c’è  anche la sua specialissima custodia!!

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AUGURI!!

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Ieri, per ricordare la figura di Adriano Olivetti in occasione dell’anniversario della sua morte, in classe abbiamo parlato, discusso, osservato la Lettera 22 e guardato alla LIM un brevissimo filmato.

 

 

 

È stato un momento dove i bambini hanno raccontato quello che sanno, ecco alcune loro osservazioni…
… i miei nonni lavoravano alla Olivetti
… dove c’è il fiume Dora c’è una fontana dedicata a Olivetti
… ad Ivrea Olivetti ha fatto costruire anche delle case
… alla Olivetti si costruivano macchine da scrivere
…. quando siamo andati al Museo Tecnologicamente di Ivrea  abbiamo visto le macchine da scrivere della Olivetti.

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E come diceva Adriano Olivetti
“… un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande.”